Robert Pattinson <3

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Alice-bella
view post Posted on 14/7/2010, 13:23




1 "Prefazione"

Erano le otto del mattino quando la sveglia suonò e mi fece cadere dal lettino della mia vecchia cameretta.
Ero tornato a Londra per il compleanno di mia sorella Lizzy, Elizabeth Pattinson… In fondo era tornata anche l’altra mia sorella Victoria quindi non potevo essere io l’unico figlio a non voler ritornare a casa. Fortunatamente per quel mese non avevo impegni molto importanti come un film da fare o ancora peggio, una primiere da inaugurare.
Guardai la sveglia rialzandomi e mi resi conto che dovevo fare in fretta se non volevo perdere l’aereo. Sempre a passo svelto andai in bagno per fare una doccia veloce e una volta pronto scesi le scale con le mie valige color blu.
L’odore dei muffin mi svegliò completamente, mamma era bravissima a cucinarli.
-Mmm… che buon odore!- dissi arrivandole dietro le spalle.
Quasi non le veniva un infarto e come al solito scoppiai a ridere.
-Oh Robert! Sei sicuro che a forza di fare il vampiro non lo sei diventato davvero?-
Continuai a ridere, allungai la mano verso il vassoio fumante di muffin e dopo un leggero bacio sulla guancia a mamma, ne mordicchiai uno.
-Non dirmi che te ne stai andando…- mi supplicò con quei suoi occhini verdi.
-Mamma… sapevi che dovevo andare sta mattina… dai!- mi finsi offeso.
Poi la presi tra le braccia e la coccolai. Sarebbe passato un mucchio di tempo prima che l’avessi rivista.
-Fai il bravo ok?-
-Certo mamma!- la salutai ancora.
Papà era uscito presto, ma mi aveva salutato la sera prima, mentre le mie sorelle erano andate via già da una settimana. Diciamo che mi ero preso una settimana di puro relax a casa mia, anche se “Relax” era un parolone… Non potevo uscire di casa neanche a prendere la posta che mandrie di ragazzine imbufalite mi assalivano come leoni sulle gazzelle.
Uscii di casa ancora con il sapore del muffin sulla lingua.
Provai ad osservare fuori il vialetto…
-…Via libera..- mormorai mentre furtivamente mi avvicinavo al taxi che avevo chiamato.
Aprii la portiera dell’automobile e intravidi un tizio baffuto.
-Dove la porto signor Pattinson?- Anche lui mi conosceva… a volte non mi rendevo veramente conto della mia fama.
-Emh…. All’aeroporto grazie- dissi.
Entrai in macchina e infilai le cuffiette del mio i-pod nelle orecchie.
La prima canzone fu California girls di Kety Perry… mi lasciai andare al ritmo della canzone.


2

Aprii la porta della mia piccola abitazione a Los angeles e l’odore forte della naftalina mi pervalse e quasi non mi fece tossire. Posai le valigie accanto al piccolo divano letto che avevo nel salotto, poi levai le cuffiette dalle orecchie.
Un tuffo al cuore mi ricordò il motivo per il quale me ne ero andato con così tanta facilità…
Ricordo ancora il sapore di quel bacio sulle labbra… un bacio veloce, ma comunque importante… ecco come lo consideravo “Importante”, forse non avrei dovuto ritenerlo tale, ma mi faceva paura.

Erano le 23 e 30 di un sabato sera. Avevo le mani sudate e non ricordavo neanche il perché… ci eravamo dati appuntamento fuori il bar della zona, lei voleva dirmi qualcosa di importante e io avevo accettato.
Proprio quando pensavo che poi non sarebbe più venuta e io stavo mettendomi lo zano in spalla per andare, eccola. Con una coda alta raccolta in un codino azzurro e un piccolo impermeabile beige.
-Ciao Kr….- volevo dirle, mi interruppe con un Bacio…
Rimasi senza parole quando se ne andò.
-Ma…- cercai di parlarle, di correrle dietro.
-Buon viaggio!-
Fu l’unica cosa che mi disse quella sera.

Il rumore del campanello mi fece rinvenire dai miei pensieri.
Mia alzai di scatto.
-Chi è?- urlai prima di arrivare alla porta.
-Stupido apri!-
Ok! Era Justin.


Lo feci accomodare non appena sistemai un po’ l’appartamento.
-Mi devi scusare, ma sono appena tornato-
-Ah ah… lo sapevo- mi sorrise e si lanciò sul divano mettendo i piedi sul tavolino.
-Ti va una birra?- gli chiesi.
Non rispose e ciò voleva dire di si.
Ne presi solo una, non mi andava di bere e poi avevo cose da fare importanti.
-Ecco a te- glie la lanciai quasi.
-Che fai sta sera?- poi mi chiese.
MI fermai…
-Ecco.. volevo andare a trovare una persona- dissi dopo cinque secondi di ripensamenti.
-Ah… non me la conti giusta! Hai aspettato cinque secondo prima di parlare e ciò vuol dire che mi nascondi qualcosa-
Sospirai.. quasi sbuffando.
Lui inarcò il sopracciglio, voleva delle spiegazioni.
-Mi ha baciato- spiegai velocemente.
Scoppiò subito in una risata.
-Uhuuu! Finalmenteee! Ti ha baciato!- iniziò a sbattere i piedi sul tavolino.
-Smettila!- mi lamentai.
-Ma dai!? Non sei felice? E non dirmi che non aspettavi questo momento da mesi-
In effetti era vero.. io volevo quel bacio, ma non riuscivo a capire il motivo per cui mi faceva tanto paura adesso.
Vide che non risposi, che rimasi muto e così continuò a parlare –Robert! Ma che ti prende! L’hai chiamata vero?- mi chiese in fine.
Non volevo rispondere quello che dovevo rispondere.
-Cazzo Robert! Ma sei uno stronzo di prima categoria!-
Mi diedi un finto pugno in testa e mi accasciai a terra.
-Cavolo Justin che dovevo fare? Sono confuso!-
Mi guardò in cagnesco. –Roba da femminucce!- si alzò e fece per andare.
Farai bene ad adnare a trovarla oggi stesso.
Si chiuse la porta alle spalle.
-Fantastico!-


3

Il vento mi scompigliava un po’ i capelli, ma non mi importava… dovevo vederla e quello era il posto dell’appuntamento. Bhè il luogo era un po’ strano, sotto un porticato abbandonato accanto il bidone di una spazzatura… per non dire il modo in cui mi ero camuffato! Avevo le mie solite Rayban, ma indossavo un cappotto decisamente invernale con tanto di sciarpa. Non volevo che i paparazzi rovinassero tutto quella giornata…
Un’altra occhiata furtiva all’orologio ed ecco il rumore di passi.
Sobbalzai sperando che non fosse qualche mal’intenzionato, ma alla fine eccola, la rividi in tutta la sua bellezza.
Il ciuffo di capelli castani coprivano i suoi bellissimi occhi azzurri…
-Ciao!- mi disse vedendomi.
-Krily io… mi dispiace dovevo darti notizie invece…- spiegai, ma mi interruppe.
-Sh… scusami tu… per averti baciato così all’improvviso, dovevo aspettare e accertarmi che a te non avesse dato fastidio, ma a quanto pare…- abbassò lo sguardo e giurai a me stesso di aver visto una lacrima segnarle il volto.
Dentro mi sentii morire. Non doveva piangere! Non per me!
Fu così che mi resi conto dei miei sentimenti… “io l’amavo… e dovevo trovare un modo per…”
Non pensai molto a ciò che stavo facendo, ma la baciai… molto lentamente….
Mi persi nei suoi occhi color cielo… erano stupendi, poi il suo volto segnato di lacrime lasciò il posto ad un sorriso e l’anima mi si illuminò.
-E’ tutto sbagliato…- disse in un sussurro, poi continuò -…io sono una ragazza come le altre e tu sei una stella del cinema… non siamo fatti per stare insieme- le misi un dito sulle labbra.
-No… io sono Robert e tu sei la mia Krily, niente e nessuno potrà cambiarci- restammo incollati a baciarci per ore.




Edited by Alice-bella - 6/9/2010, 14:39
 
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